venerdì 2 novembre 2007

Parco Nazionale del Pollino


Dove si trova
Si estende per 182 mila ettari, lungo il massiccio montuoso del Pollino e dell'Orsomarso, a cavallo tra Calabria e Basilicata. Comprende le province di Matera, Potenza e Cosenza, per un totale di 55 comuni.


Un tempo fu
Snodo cruciale del Mezzogiorno d’Italia, risultato delle diverse dominazioni susseguitesi nel corso dei secoli scorsi, l’area del Pollino affascina per l’eccezionalità degli edifici storici e per la conservazione dei paesaggi naturali. Qui a cavallo del sedicesimo secolo, si insediarono comunità albanesi, delle quali sono ancora intatti usi e costumi.


Perché visitarlo
Nell’immenso patrimonio floristico, spicca il pino loricato, simbolo del parco e presente fino all’altezza di 2200 metri. La Grotta del Romito, presso Papasidero, è uno dei siti archelogici più antichi e più importanti d’Europa, per il ritrovamento di resti umani preistorici di oltre diecimila anni fa.


Descrizione
Istituito nel 1993, il Parco nazionale del Pollino è il più esteso d’Italia. Tra gli imponenti massicci montuosi spiccano la vetta di Serra Dolcedorme (2267 metri) e quella del Monte Pollino (2248 metri) che ha dato l’appellativo al parco.
È solcato numerosi corsi d’acqua, tra cui il Sinni (97 chilometri) sbarrato dall'invaso di Monte Cotugno, la diga in terra battuta più grande d'Europa, e il Lao (67 chilometri), che dà il nome alla Riserva Statale Valle del Fiume Lao.
La vegetazione è molto ricca e si differenzia secondo le altitudini: se fino agli 800 metri prevale la macchia mediterranea (ginepro, corbezzolo, roverella), in prossimità delle cime dominano le querce e boschi misti. Nella fascia più alta, fino ai 2000 metri, le vette sono ricoperte di faggeti.
Farfalle, anfibi, insetti, rettili, crostacei, pipistrelli roditori popolano gli splendidi scenari del parco, senza dimenticare l’eccezionale varietà dell’avifauna, tra cui spiccano la coturnice, il raro picchio nero e le cinque specie italiane di allodola.
Valgono la visita i comuni compresi nell’area del parco, per il loro patrimonio artistico: dalle cinte murarie di Valsinni e Cersosimo alla chiesa bizantina di Santa Sofia a Papasidero, dal centro storico di Morano Calabro al Santuario della Madonna delle Armi, nei pressi di Cerchiara di Calabria.


Curiosità
Nella Valle del Mercure, sono stati ritrovati interessanti reperti paleontologici, ammirabili nel Museo di Storia Naturale di Rotonda.
La comunità albanese presente nell’area è fra le più radicate d'Italia: San Paolo Albanese e a Civita, che hanno conservato intatte le caratteristiche agro-pastorali, ospitano i musei della Civiltà Arbëreshe che tutelano numerosi oggetti, attrezzi e costumi tipici.


Informazioni utili
Sono numerosi i punti di accesso al parco, vista la sua grande estensione.
La stagione invernale è caratterizzata da un’intensa attività sciistica, che vede primeggiare lo sci di fondo e l’alpinismo.
I fiumi di diversa lunghezza permettono di praticare il rafting e la canoa, mentre i sentieri attraggono gli amanti dell’escursionismo e della mountain bike.
Nelle grotte si possono effettuare esercitazioni di speleologia, alla scoperta di particolari eccezionalità fisiche e biologiche degli ambienti analizzati.
Per informazioni
Parco Nazionale del PollinoVia delle Frecce Tricolori, 685048 Rotonda (PZ) PZTel +390973669311Fax: +390973667802
Per ulteriori informazioni
WWW: http://www.parcopollino.it/

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